All’uscita del libro «Ho visto Dio» nel maggio 1971, frequentavo la seconda classe del Liceo Classico «Giacomo Zanella» di Schio (Vicenza), amena e industriosa città dell’Altro Vicentino.
Ho trascorso l’infanzia e la prima giovinezza a Montreal, la maggiore metropoli del Canada, dove ho iniziato gli studi in lingua madre Inglese, mentre abitavo in un quartiere Francese. Ho ripreso gli studi positivamente, nonostante il necessario riadattamento culturale e linguistico, al mio rientro in Italia nel 1960. Questo periodo ha inciso molto sulla mia attitudine cognitiva ed espressiva. Allora come ora sono teso in un’aspirazione di profonda armonia tra l’esigenza di una soluzione sistematica dei vari problemi che la vita pone a qualsiasi uomo attento e riflessivo e le ricorrenti immagini della giovinezza intensamente vissuta fra le immense pianure e foreste del Nord America, fra le infinite distese di neve e i grandi laghi dell’Ontario, che m’impressero una precisa quanto fluttuante volontà di spaziare ed una incontenibile sete di luce, di sincerità.
Vengono presentate in questo libro le mie prime esperienze poetiche, scritte tra i dodici e quindici anni di età. Sono immagini frutto di una vivida fantasia e di una notevole sensibilità, che si svilupperà in seguito per esprimere il modo nuovo di concepire la vita e di ricercare la Verità, cui l’uomo è alla continua ricerca, donando un senso autentico, una unità alla molteplicità dei fenomeni e degli eventi, che già prende forma nelle presenti liriche.
Il libro è in riedizione e sarà a breve disponibile per l’acquisto.
Una Poesia, Ti amo e ti aspetto ancora…, pubblicata in questo libro ha vinto il Premio Nazionale di Letteratura «Montebello Vicentino» nel 1967. Eccola:
Ti amo: i tuoi occhi nei miei,
fusione di due cuori
lanciati verso il futuro.
Il tuo tenero sorriso:
esplosione di mille colori
in un prato fatato.E in questo soave stato
la mia anima anela.Rosa fulgida e incantevole,
piccola scintilla d’amore:
hai strappato il mio cuore
e non più cammino ramingo
per questi polverosi viali.Ho trovato un angelo
che culli i miei sogni
e mi ricordi
le vie del Cielo.
Francesco Sartori